Le Langhe sono misteriose e cangianti anche per chi come noi in queste zone abita da tempo. Vagando in cerca di nuovi panorami (in realtà di refrigerio dalla calura estiva) giungiamo quasi per caso lassù in quel paesino noto come Roddino.
Posto sull'antica Via del Sale, Roddino è un borgo che segna un confine tra l'Alta Langa e la Langa del Barolo.
Insomma non solo un semplice e mite paesino di campagna ma una sorta di Terra di Mezzo facente parte dell'Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo.
Parcheggiata l'auto decidiamo di percorrere a piedi la centralissima Via Roma che si sviluppa intorno al paesino creando un percorso ad anello.
Rimaniamo colpiti dalla sublime visione della Chiesa Parrocchiale di Santa Margherita che sorge solenne nel centro storico.
Una parrocchiale risalente al 1400 e restaurata nel 1928 con l'aggiunta del curioso campanile che ancora oggi possiamo ammirare.
Al suo interno conserva una preziosa acquasantiera del 1499 in marmo di Dronero.
Ci stupisce la lunga scalinata che conduce alla chiesa: un percorso di meditazione ed espiazione che permette di elevare il corpo e lo spirito.
Roddino un paesino che ci piace romanticamente definire, per la sua posizione geografica, una Terra di Mezzo tra l'Alta Langa e la Langa del Barolo.
Dalla sua incredibile posizione possiamo ammirare diversi panorami...magari approfittando di due belle panchine (entrambe ubicate in Via Roma) sulle quali riposare, meditare ed ammirare il paesaggio.
Dalla panchina marrone è possibile ammirare l'imponenente castello di Serralunga d'Alba e Sinio. E poi a perdita d'occhio un'incredibile distesa di vigneti.
Dalla panchina gialla (dopo il Ristorante da Gemma) il panorama dei vigneti lascia il posto alla sublime visione di pascoli e macchie boschive intervallate dai paesi dell'Alta Langa. Sullo sfondo intravediamo Serravalle Langhe.
Tornati all'auto decidiamo di percorrere la Via Circonvallazione che gira intorno al paese riportandoci poi all'imbocco del paese stesso. Con meraviglia sulla nostra sinistra ammiriamo il maestoso Monviso.
Roddino, benchè fuori dall'aerea del disciplinare del Barolo (in poche parole con il Nebbiolo prodotto in questa zona non si può produrre il famoso vino Barolo) è famoso per l'incredibile bontà delle uve dei suoi vigneti, principalmente Dolcetto e Nebbiolo, con cui si producono gli omonimi vini frutto del sapiente e paziente lavoro dei viticoltori di questa zona.
Ma Roddino è nota anche ai più per i piatti della tradizione (ed in particolare la pasta all'uovo) cucinati con amore da una certa signora...indiscussa regina della pasta e della cucina.
Insomma panorami, cucina e vino possono valere una visita a Roddino!!!