E di notte...il vecchio castello gettava lunghe ombre sul paese addormentato.
(Edward Lear)
Appena fuori dall'abitato di Barolo (CN) e in posizione isolata lungo la strada panoramica che da Barolo conduce a La Morra giace misterioso e silente il Castello "della Volta"...
Lo notiamo appena usciti sulla terrazza panoramica del Castello Falletti di Barolo sede del celeberrimo WiMu - Wine Museum - di François Confino.
Eccolo lì sorvegliarci dalla sua posizione sopraelevata rispetto al borgo con fare protettivo ma sempre conservando maestosità, eleganza e un po' di superbia...
Mentre il nostro sguardo continua a perdersi estasiato nel meraviglioso spettacolo delle dolci colline della Langa del Barolo non possiamo sottrarci all'effetto ipnotico di quell'anziano ma solenne castello tanto che ci promettiamo, appena terminata la visita al mio tanto amato WiMu, di trovare la via che ci condurrà al suo cospetto come umili servitori...
Abbandonata l'auto nella centralissima Piazza Colbert di Barolo (CN) risaliamo non senza fatica una ripida capezzagna (qui da noi in piemontese definita caussàgna) e in men che non si dica ci troviamo al cospetto del regale castello...
Purtroppo notiamo che l'aspetto non è all'altezza delle aspettative dato che il castello non è in buono stato di conservazione.
Tuttavia la sua storia è decisamente affascinante e misteriosa...
La sua origine è molto antica. Venne costruito intorno al 1200 da Manfredo del Vasto marchese di Saluzzo. Successivamente venne incorporato nel feudo di Barolo diventando proprietà della famiglia Falletti. Intorno al 1800 venne ristrutturato per essere utilizzato come residenza signorile di campagna e la leggenda vuole che la Marchesa Giulia Colbert (detta Giulia di Barolo) amasse trascorrere i suoi pomeriggi all'ombra dei folti ippocastani che circondavano il castello in compagnia di Silvio Pellico leggendo e discutendo di letteratura. Come possiamo notare oggi gli ippocastani sono spariti ma hanno lasciato il posto ad ordinati e leggadri filari di Nebbiolo utilizzato per la produzione del famoso vino Barolo...
Con la morte di Tancredi Falletti e dell'adorata moglie Giulia Colbert (detta Giulia di Barolo) la dinastia dei Falletti si estinse perchè purtroppo i due sposi non ebbero figli.
E con la decadenza della famiglia Falletti ebbe inizio la lenta decadenza del Castello della Volta che venne a poco a poco abbandonato al suo destino...
Interessante notare i buchi e le fessurazioni presenti sulla sua facciata: sono il risultato delle violente cannonate tedesche nel 1944 durante la seconda guerra mondiale.
Diverse sono le leggende che caratterizzano la storia del Castello...
La più famosa narra che intorno al 1300 durante un ricevimento, gli invitati e i signori locali in abiti succinti si abbandonaro ad un orgia collettiva...Insomma una versione medioevale di Eyes Wide Shut...Trovandoci in epoca medioevale e non in tempi moderni, a differenza del famoso copione di Stanley Kubrick, Dio si infuriò enormemente facendo crollare la volta del salone centrale sui malcapitati lussuriosi...Quando le macerie furono rimosse i resti dei poveri peccatori non furono più ritrovati...Molto probabilmente caddero negli inferi per volere del demonio...
In seguito al crollo della volta il castello prese il nome di Castello della Volta.
Un'altra leggenda narra che il proprietario del castello sia in realtà Satana in persona e nelle notti di luna piena presenze misteriose si aggirino all'interno delle stanze vuote del castello recando seco delle candele e producendo flebili lamenti...
Sono le anime tormentate e perdute dei peccatori lussuriosi morti durante il crollo della volta del castello...
Ma a noi non resta che ammirare (soltanto dall'esterno) questo miserioso ed affascinante castello oggi di proprietà di una nota azienda vinicola di Barolo. E viaggiare con la fantasia e sognare gli antichi fasti magari conditi con un pizzico di noir...